Serbatoio Pian dei Renai

Le prime trivellazioni per captare acqua dal sottosuolo iniziarono nei primi anni 60’ del secolo scorso mentre la costruzione risale al 1966. La sua funzione è fondamentale per portare acqua ad Abbadia San Salvatore, alle località Cantore, Vetta Amiata e Macinaie, ma soprattutto per garantire la risorsa idrica alla vasta area della Val di Chiana. Il serbatoio, oggi costudito all’intero di un’area ben conservata, è immerso in una splendida faggeta appena sopra la linea altimetrica dei castagni e vicino al “Sasso e Merchi” così denominato perché vi è scolpita la linea di confine con la ex proprietà dei conti Cervini di Vivo d’Orcia e in cui vengono dettate alcune linee di comportamento all’interno di essa. Tra tutti depositi d’acqua presenti sul monte Amiata, Pian Dei Renai risulta essere tra quelli posizionati a un’altitudine maggiore.

IL PROGETTO

È alla risorsa idrica e alla riscoperta delle sorgenti naturali del Monte Amiata che il progetto “Le Vie dell’Acqua” è dedicato.  Su questo antico vulcano quiescente la copiosa presenza di sorgenti naturali che sgorgano in notevole quantità costituiscono un’incommensurabile riserva idrica per buona parte della Regione. Di sorgente in sorgente, i percorsi individuati e tracciati da guide ambientali professioniste permetto di scoprire l’importanza vitale delle acque amiatine e di rimanere affascinati dalla loro impetuosa discesa: dalle polle in vetta ai rubinetti degli abitanti delle province di Grosseto e Siena. Per raggiungere le sorgenti zampillanti bisogna attraversare borghi medievali, castagneti secolari, boschi di Abete bianco e infine seguire le tracce che la storia e la cultura hanno scolpito nel passato di questa montagna.  Le Vie dell’Acqua è un progetto che aiuta a scoprire le sorgenti dell’Amiata e promuove un turismo slow e a impatto zero. È finanziato da Adf ed Acea e sostenuto dai comuni di Arcidosso, Abbadia San Salvatore, Castel del Piano, Castiglione d’Orcia, Santa Fiora, Seggiano e Piancastagnaio.